Ethereum è la seconda criptovaluta più diffusa in assoluto. Una posizione che è minacciata dalla costante ascesa di Ripple, ma che comunque fa capire come questa moneta virtuale goda di grande appeal, come del resto è stato confermato da
un 2017 in costante ascesa e nel corso del quale anche gli Stati Uniti hanno puntato forte sulla moneta virtuale inventata nel 2014 da Vitalik Buterin. Quali sono stati i motivi che hanno spinto sul mercato Ethereum? In particolare l’annuncio fatto da diverse agenzie governative e autorità finanziarie, soprattutto della Corea del Sud, relativo ai loro piani tesi a consentire e regolare le offerte iniziali di criptovalute, le ormai celebri
ICO. A partire proprio dal governo di Seul, il quale prevede di permettere in breve tempo a investitori istituzionali e commercianti accreditati l’investimento nelle ICO, impedendolo però, almeno nella fase iniziale al grande pubblico. Va sottolineato come ormai da più di un anno proprio le ICO rappresentino una parte molto rilevante del volume di transazioni e scambi della rete Ethereum, dato di fatto che ha spinto gli analisti a prevedere come
una regolamentazione del settore sia destinata ad avere un impatto non solo immediato, ma anche molto forte sull’andamento del prezzo della criptocurrency di Buterin.
I motivi del successo di Ethereum
Una notizia circolata sul finire dell’anno sembra confermare le previsioni di forte rialzo della quotazione di Ethereum. La notizia è quella relativa a
KryptoKitties, gioco online basato sull’allevamento di gatti, paragonato a Beanie Babies e ai Pokémon, che sta riportando successo travolgente nel “criptomondo”. Il gioco, infatti,
è basato sulla blockchain di Ethereum, in quanto permette agli utenti non solo di comprare, ma anche allevare e vendere gattini tramite l’Ether, una criptovaluta creata da
AxiomZen, una società che ha sede tra a San Francisco e Vancouver. E’ stato
EtherGasInfo.com a svelare come il gioco rappresenti oltre un decimo dell’attività sulla blockchain di Ethereum, mentre un famoso trader di bitcoin e autore di articoli per Brave New Coin,
Josh Olszwicz, in un messaggio via Twitter ha affermato che il gioco ha avuto il risultato di causare l’accumulo delle transazioni in sospeso. Va aggiunto che la blockchain di Ethereum è stata concepita non solo come strumento di transazione per le imprese, ma anche in modo da offrire le basi per utilizzi che esulino dall’ambito delle valute digitali. Al punto che
4G Capital, un’azienda che cerca di contribuire allo sviluppo di imprese in Africa mediante contratti smart alla piattaforma di crowdfunding WeiFund, esegue una serie di applicazioni su di essa.
Un 2018 di ulteriore crescita
C’è un ulteriore dato che spinge il successo di Ethereum, ovvero il
grande favore delle multinazionali. Basti pensare al proposito che nel corso del 2017 è nato
Ethereum Enterprise Alliance, un enorme consorzio al quale partecipano molte imprese che lavorano all’integrazione di questa tecnologia nelle loro infrastrutture. Tra i big che hanno deciso di aderire all’iniziativa ci sono alcuni del maggiori colossi mondiali dell’hi-tech, a partire da
Microsoft e
Intel, oltre a istituzioni finanziarie come Jp Morgan, Credit Suisse, Ubs, Bank of New York Mellon. Tanto da spingere alcuni addetti ai lavori a vaticinare un crescente successo di Ethereum ai danni di Bitcoin. Proprio per i motivi che abbiamo esposti, in particolare il favore riscosso presso multinazionali e mondo finanziario e l’interesse sempre più esteso per le monete virtuali, gli analisti sono concordi nel ritenere come
Ethereum continuerà la sua crescita anche nel 2018, anche se ancora non è dato capire a quali livelli potrà arrivare, proprio in considerazione dei volumi con cui essa si esprime ormai da tempo.
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