bottadiculo.it

Come andrà ZCash nel 2018? Andamento, Quotazione e Previsioni

Tra le ZCash, la moneta digitale creata da un gruppo di studenti dell’Università di Baltimora, la stessa che vanta uno degli istituti di crittografia più stimati in assoluto. A guidare il team di sviluppo è Zooko Wilcox-O’Hearn, mentre Matthew Green è stato incaricato di occuparsi della crittografia, un fattore molto importante per la riuscita del progetto. Lanciata all’inizio del 2016, ZCash è stata protagonista in questa prima fase di un vero e proprio fallimento che però non ha scoraggiato il team di sviluppo, il cui lavoro è stato premiato largamente nei mesi successivi, quando la divisa ha dato vita ad un entusiasmante rally che l’ha vista apprezzarsi del 440%. A spingere la sua crescita è stata in questo periodo soprattutto la constatazione di un mining molto più leggero rispetto a quello necessario per altre monete concorrenti e, quindi, meno proibitivo in quanto a costi energetici.

Com’è nata ZCash

In origine fu ZeroCash, il risultato di un hard fork di Bitcoin, il cui scopo principale era quello di rendere totalmente anonime le transazioni, a differenza di quanto avviene con la criptovaluta più famosa e con le altre, che non riescono ad assicurare il 100% di privacy. Diventata ZCash, la moneta digitale ha puntato con grande forza sulla tecnologia Zero Knowledge Proof (“dimostrazione a conoscenza zero”) che consente in particolare di camuffare i dettagli delle transazioni rendendoli opachi, ovvero non disponibili all’interno del registro pubblico. Nascondendo il mittente, il destinatario e la transazione cui gli stessi hanno dato luogo, ZCash riesce a garantire il 100% di anonimato rendendosi estremamente appetibile in un periodo in cui molti governi stanno provando a individuare una strada in grado di riuscire a regolamentare le cryptocurrencies.

I fattori che potrebbero portare ZCash al successo

Come abbiamo già ricordato, ZCash può vantare un mining leggero, in grado di impiegare minori risorse rispetto a Bitcoin, ovvero un minor consumo di energia elettrica. Inoltre assicura profili di anonimato sconosciuti alle dirette concorrenti, altro aspetto che sembra spingere per un suo sempre più notevole successo. Va poi sottolineato come ZCash sia riuscito ad ottenere lo status di beneficenza pubblica, proprio per effetto della sua politica di protezione della privacy e trasparenza. Un riconoscimento che sembra fatto apposta per calamitare la fiducia degli investitori, inducendoli a investire su ZCash, andandone di conseguenza a rendere sempre più solide le basi.

Le prospettive per il 2018

ZCash è stato sin qui protagonista di una lunga serie di turbolenze, che se da un lato ne certificano la forte volatilità, dall’altro sembrano attestarne le indubbie potenzialità. In particolare il rinnovato interesse da parte della Corea del Sud, testimoniato dal suo sbarco su Bithumb, uno dei maggiori exchange orientali, ha permesso alla moneta digitale di proseguire la sua crescita, tanto da portarla a oltreare largamente la quota dei 600 dollari. Considerato come nell’arco degli ultimi tre mesi abbia messo a segno una avanzata del 168%, la quota degli 800 dollari indicata dagli analisti, che pure sembrava molto difficile da conquistare, appare ormai a portata di mano e potrebbe essere conseguita già alla metà dell’anno.