La Norvegia continua la sua marcia trionfale nelle qualificazioni ai Mondiali 2026. A Tallinn, gli scandinavi ottengono la quarta vittoria consecutiva, portandosi a quota 12 punti nel gruppo I e lasciando l’Italia staccata a -9, seppur con due partite in meno. Decisivo, manco a dirlo, Erling Haaland: l’attaccante del Manchester City risolve una sfida complicata, segnata da tanta sofferenza e da due legni colpiti dall’Estonia.
Il match si è giocato su ritmi elevati, ma con poche vere occasioni nel primo tempo: un colpo di testa centrale di Thorsby e un sinistro fuori misura hanno rappresentato gli unici sussulti. Nella ripresa, però, i padroni di casa mettono i brividi alla capolista. Al 54’ Sinyavskiy sfiora il vantaggio con un destro a giro che si stampa sulla traversa, preludio a una fase favorevole ai baltici.
Ma all’improvviso, al 62’, sale in cattedra Haaland. L’attaccante si avventa su un pallone respinto dal palo, dopo una sua conclusione deviata, e da pochi centimetri firma l’1-0. Un gol da rapace d’area, l’ennesimo sigillo di un bomber che non perdona. L’Estonia, però, non molla: al 73’ sfiora ancora il pareggio, con un tiro deviato che colpisce il palo e attraversa l’intera linea di porta senza entrare.
Nel finale, nonostante la pressione estone e un’uscita a vuoto del portiere Nyland che per poco non costa caro, la Norvegia riesce a difendere il risultato e a portare a casa tre punti pesantissimi. Per i baltici è una sconfitta amara, resa ancor più dolorosa dalle tante occasioni sprecate, ma restano a quota 3 punti, al pari dell’Italia che li affronterà a settembre, in una sfida già decisiva per gli azzurri.
Con una differenza reti che cresce e una difesa solida (appena due gol subiti in quattro partite), la Norvegia si conferma la squadra da battere del girone. L’Italia, ora, ha l’obbligo di vincere le prossime sfide per non compromettere il percorso verso il Mondiale nordamericano.