Il
Giro d’Italia sembra ormai entrato nel vivo. A dimostrarlo è una sesta tappa che ha visto protagonisti alcuni degli uomini di alta classifica o almeno attesi come tali. A partire da
Egan Bernal, il quale ha iniziato a saggiare la resistenza degli avversari sull’ultima rampa di Ascoli. La tappa ha anche visto il trasferimento della maglia rosa, che riposa ora sulle spalle di
Attila Valter. Anche in questo caso, però, si tratta di una transizione, considerato come Bernal si trovi ad appena 16 secondi dalla vetta della classifica generale, mentre altri favoriti fanno ormai pesare la propria ingombrante presenza.
Il percorso della settima tappa
La settima tappa si snoderà da
Notaresco, piccolo comune posizionato nell’hinterland di Teramo, a
Termoli. In totale sono 181 chilometri, i quali si correranno tra Abruzzo e Molise e che, almeno sulla carta, non dovrebbero dare vita a grandi scossoni nella classifica.
Dopo l’avvio da Notaresco il gruppo sarà chiamato ad affrontare l’unico Gran Premio della Montagna di giornata a
Chieti, dopo poco più di 62 chilometri, un quarta categoria lungo 4,7 km con una pendenza del 5,9%. Proprio questo è il punto che potrebbe favorire una fuga da lontano, soprattutto nel caso in cui a provarla fossero uomini fuori dal discorso di classifica. A questo punto inizieranno 30 chilometri circa caratterizzati da lievi ondulazioni, i quali introdurranno al traguardo volante di
Crecchio e alla seconda parte della frazione, che da Ortona si dipanerà lungo la strada statale 16 Adriatica. Dopo circa 125 chilometri, a
Fossacesia Marina, è quindi previsto il secondo sprint intermedio di tappa, il quale assegnerà ai primi tre gli abbuoni per la classifica generale. La conclusione della tappa avverrà proprio nel centro di Termoli, ove è previsto uno strappo al 12% poco prima dell’ultimo chilometro, con una ascesa non molto impegnativa, ma in grado di fare selezione sino al traguardo di Via Martiri della Resistenza.
Il pronostico della 7ª tappa
La settima tappa sembra terreno di caccia per i velocisti, a meno di fughe da lontano che però sembrano difficilmente destinate ad andare in porto, considerato che l’unico GPM è posizionato nella prima metà della frazione. I nomi da tenere d’occhio quindi, sembrano quelli di
Ewan, Nizzolo, Merlier, Gaviria, Viviani, Moschetti e Groenewegen. Ovvero i più abituati a tappe di questo genere.
Eurobet formula un pronostico che risente delle nostre stesse considerazioni. Affidando a Ewan i favori del pronostico, quotandolo a 2,85 contro il 4 di Merlier. A seguire i vari Nizzolo e Sagan (6), Gaviria, Groenewegen e Viviani (13).
