Ancora una tappa abbastanza interlocutoria per il Giro d’Italia, che ha visto gli uomini di classifica lasciare spazio agli attaccanti di giornata. Ne è sortito qualche piccolo mutamento nella generale, con Caruso e Ciccone che hanno scalato un posto, ma nulla di più. La nona frazione, però, sembra promettere grande spettacolo, a compensazione di quello mancato oggi. I 158 chilometri da Castel di Sangro a Campo Felice, infatti, vedranno la carovana affrontare quattro Gran Premi della Montagna e un inedito sterrato lungo un chilometro e mezzo, nel finale.
Il percorso della nona tappa
Dopo la partenza da Castel di Sangro, la prima asperità di giornata sarà il o Godi, un seconda categoria che arriverà al chilometro 35. Da qui inizierà una picchiata di 30 chilometri circa, al termine della quale avrà inizio la salita verso Fonte Ciarbotto, che però non è catalogata come GPM, al chilometro 77. Da questo momento avrà inizio un finale di tappa che si preannuncia scoppiettante.
Gruppo Ciclismo (Bigstockphoto/RazvanPhotography)
Il primo assaggio arriverà dopo 89 chilometri, con la Forca Caruso, un colle di terza categoria posto poco prima del traguardo volante di Celano, al chilometro 121. Da qui inizia la parte più dura, che esordirà con la scalata al GPM di seconda categoria che condurrà i corridori a Ovindoli, 12 chilometri ad una pendenza media del 5.1% e pendenze massime del 10%. Lo scollinamento porterà a 1.500 metri, ove i corridori affronteranno un falsopiano che li condurrà a Rocca di Cambio, secondo traguardo volante di giornata, al chilometro 150. Da qui inizierà la salita finale che da Rocca di Cambio condurrà a Campo Felice, 6 chilometri al 6%, con l’ultimo chilometro e mezzo che vedrà pendenze medie dell’8.2% e massime del 14%, in sterrato.
Il pronostico della 9ª tappa
L’ottava tappa sembra preparare il terreno ideale per la battaglia tra gli uomini che ambiscono alla maglia rosa. I quali, comunque, potrebbero lasciar andare in avanscoperta i vari Visconti, Brambilla, Mader, De Marchi, Mollema e gli altri interessati ai traguardi parziali. Nel finale, però, se non si saranno scavati grossi distacchi, potrebbero emergere Bernal, Nibali, Evenepoel, Ciccone e Yates. Eurobet, a sua volta, sembra credere con molta forza in Egan Bernal, dandolo come favorito a 7,50. Il colombiano precede Almeida Guerreiro (10), Evenepoel, Mader e Mollema (13), Martin (17) e Ciccone (18). Da parte nostra indichiamo anche Alessandro De Marchi, quotato a 28.
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