Con Yates in maglia rosa e in pieno controllo della corsa, il
Giro d’Italia si appresta a dare vita al dodicesimo atto dell’edizione 2018, stavolta interlocutorio che congiungerà Osimo a Imola. La dodicesima frazione si presenta completamente pianeggiante e rappresenta una delle ultime possibilità per i velocisti. Viviani, Bennett, Mareczko e gli altri sprinter sono dunque sull’avviso, considerato che dopo questa tappa le occasioni per imporsi saranno realmente poche e costeranno la fatica di dover superare asperità molto severe senza finire fuori tempo massimo.
Il percorso
Il percorso della dodicesima tappa si snoderà quasi interamente all’interno della Strada Statale 16 Adriatica, con strade larghe e lunghi rettilinei per i primi 130 km. Seguiranno altri 60 km sempre praticamente diritti, stavolta lungo la
Via Emilia, che vedranno l’attraversamento di
Santarcangelo di Romagna,
Cesena e
Forlì. La carovana, a questo punto, si andrà ad immettere nel
circuito automobilistico di Imola per poi dare vita al giro finale sul circuito dei “Tre Monti”. Dalla linea di arrivo (in pratica il rettilineo dei Box) dovranno essere percorsi circa tre chilometri e mezzo del circuito fino alla Variante Alta, dalla quale il gruppo si immetterà nella salita che porta a Tre Monti, ove è fissato il Gran Premio della Montagna, per poi planare su strade abbastanza ampie sino all’ultimo chilometro. Dopo la Curva Rivazza, a circa 850 metri dall’arrivo, ci sarà l’ultima curva a circa 650 metri e quindi il lungo rettilineo leggermente arcuato su asfalto perfettamente livellato. Una sede ideale per la volata.
I favoriti
Dopo le fatiche degli ultimi giorni, finalmente spazio per i velocisti, con le loro squadre chiamate a rintuzzare eventuali tentativi di fuga da lontano. Almeno all’apparenza manca però il terreno in grado di favorire tentativi a lunga gittata. I favori del pronostico sono naturalmente per
Elia Viviani, con il campione olimpico alla caccia del tris e dei punti per la relativa classifica.
Bennett e
Mareczko sembrano i rivali più quotati.
Il pronostico della 12ª tappa
Stavolta sembra complicato pensare a fughe da lontano, proprio a causa della conformazione del tracciato. Va anche considerato che potrebbero pesare i precedenti giorni di battaglia, i quali potrebbero consigliare buona parte del gruppo a dare vita ad un trasferimento tranquillo, o quasi.
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Le quote del Giro d’Italia
SNAI, oltre a quelle consuete per il vincitore di tappa, offre naturalmente molte altre quote in antepost, tali da poter costituire un ottimo richiamo per gli apionati di ciclismo che intendano mettere alla prova la loro preparazione. Per quanto ci riguarda
segnaliamo il 2,25 che saluterebbe la vittoria finale di Ton Dumoulin. Il forte corridore olandese ha sinora dovuto fare largo all’irruenza di Yates, ma nonostante ciò continua a tallonare l’inglese, potendo peraltro contare su una crono molto lunga e tale da potergli consentire di sopravanzare il rivale. Inoltre segnaliamo il
2,70 che premierebbe l’entrata di Pozzovivo sul podio, che ci sembra abbastanza alta alla luce di quanto fatto vedere sinora.