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Giro d'Italia
8 Maggio 2019

Pronostici Giro d’Italia 2019: le quote per la classifica scalatori

Dario Marchetti
Dario Marchetti
Pubblicato il 8 Maggio 2019
L’imminente avvio del Giro d’Italia 2019, la corsa a tappe di ciclismo organizzata dalla Gazzetta dello Sport e giunta all’edizione numero 102, stuzzica naturalmente gli apionati di questo sport, in particolare quelli che sono soliti scommettere sull’evento. Dopo aver visto i favoriti per la conquista della gara, oggi andiamo ad esaminare coloro che daranno invece vita alla consueta battaglia per la maglia azzurra, ovvero quella che adorna le spalle del miglior scalatore, determinato dal transito sui traguardi dei Gran Premi della Montagna.

I favoriti della classifica scalatori del Giro d’Italia 2019

Alla luce della lista dei partenti, il pronostico relativo al vincitore della classifica scalatori 2019 del Giro d’Italia propone in particolare alcuni possibili protagonisti, che potrebbero essere liberi di obbedire al proprio estro soprattutto se si troveranno ad essere tagliati fuori dalla possibilità di imporsi nella classifica generale. Il primo nome è quello di Simon Yates, il capitano della Mitchelton-Scott che già nella scorsa stagione ha dimostrato di trovarsi a suo agio quando la strada si inerpica. L’unico dubbio è proprio sulla sua tenuta lungo tutto l’arco della corsa, alla luce di quanto accaduto lo scorso anno. Altro nome molto gettonato dagli addetti ai lavori è quello di Mikel Landa (Movistar Team), atleta ormai da tempo in grande spolvero sulle salite più ripide. Nel suo caso, però, occorre considerare il fatto che capitano della squadra è Richard Carapaz, il quale potrebbe pretendere il rispetto delle gerarchie e impedire a Landa di lasciare libero spazio all’estro. Non può poi mancare in una graduatoria relativa ai migliori scalatori quel Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) che sulle salite ha costruito una carriera straordinaria. La curiosità è in particolare quella di vedere lo squalo siculo alle prese con Gavia e Mortirolo, salute che sembrano fatte apposta per chi come lui è dotato di notevole resistenza allo sforzo prolungato. Altro possibile protagonista tra gli italiani è poi il giovane Fausto Masnada (Androni Giocattoli-Sidermec), atteso alla riprova dopo le ottime cose fatte intravvedere nel corso del recente Tour of the Alps, in cui ha vinto due tappe e colto un lusinghiero secondo posto in classifica. I tifosi italiani che hanno ancora negli occhi le imprese di Marco Pantani, lo attendono con grande curiosità. Infine Mikel Nieve, scalatore spagnolo della Mitchelton-Scott che ha già avuto modo di farsi apprezzare nelle precedenti edizioni della corsa rosa, in cui ha colto tre affermazioni di tappa e una classifica scalatori. Anche nel suo caso, però, occorre considerare l’incognita rappresentata dal dover fungere da scudiero di Yates.

Le possibili sorprese per la Maglia Azzurra

Se quelli che abbiamo indicato sono i nomi più in vista, lungo è anche l’elenco dei possibili guastatori, a partire da Rafal Majka (Bora-HansgroheMiguel Angel Lopez (Team Astana), Richard Carapaz (Movistar Team) e Thomas De Gendt (Lotto Soudal). In particolare il belga, terzo classificato nell’edizione del 2012, è solito interpretare alla garibaldina le corse a tappe cui partecipa, oltre a non avere grandi vincoli derivanti dalla lotta per la maglia rosa, almeno in partenza.

Le quote per la classifica scalatori

Scorrendo le quote rilasciate da Goldbet, i nomi che abbiamo fatto sono tutti presenti in cima alla lista. Il noto bookmakers, infatti, vede favorito Yates a 6,5, davanti a Landa (8), e Masnada (8,5), quote quindi molto appetibili. Alle loro spalle troviamo De Gendt (9), Giulio Ciccone (Trek-Segafredo, dato a 11), Maika e Roglic (13), Sosa e Lopez (16), Valerio Conti (UAE Emirates) e Carapaz (21), Nieve (26) e il trio composto da Johan Esteban Chaves (Mitchelton Scott), Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli-Sidermec) e Nibali (31). Alla luce di quanto detto sinora, il nostro consiglio è di puntare su una sicurezza come Yates e su un Majka che potrebbe dare libero sfogo al suo estro soprattutto nella seconda parte della corsa. Minori le possibilità di uomini di classifica come ad esempio Nibali proprio in conseguenza delle strategie che potrebbero essere adottate dalle varie squadre.
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