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Giro d'Italia
22 Maggio 2019

Pronostici Giro d’Italia 23 Maggio 2019: 12ª Tappa, Cuneo-Pinerolo

Dario Marchetti
Dario Marchetti
Pubblicato il 22 Maggio 2019
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Il percorso

La dodicesima tappa sembra destinata a dare vita alle prime avvisaglie di battaglia. Lunga 158 chilometri, esaurirà i primi 90 con un avvicinamento che porterà i corridori ad un primo aggio a Pinerolo e ad un primo aggio del Muro di Via Principi di Acaja, circa mezzo chilometro con punte del 20%. Dopo il quale la corsa dovrà affrontare la salita di Montoso, il primo GPM di 1a categoria di questa edizione della corsa rosa, una salita mai affrontata prima di quasi nove chilometri ad una pendenza media del 9.4%, con oltre 6 km sopra il 10% e punte massime del 14%. Una volta varcato il GPM inizierà discesa veloce che condurrà agli ultimi 16 km fino a Pinerolo, ove sarà nuovamente affrontato il Muro di Via Principi d’Acaja, ove potrebbe verificarsi una notevole selezione.

Il pronostico della 12ª tappa

Tappa molto insidiosa, ma non ancora terreno ideale per gli uomini di classifica. Ci si aspetta quindi l’attacco di qualche guastatore, a partire da Diego Ulissi, Giulio Ciccone e Thomas De Gendt, sinora abbastanza in ombra. C’è molta curiosità anche per Fausto Masnada, che potrebbe provare a muoversi per saggiare la risposta di Conti. Tra gli uomini che ambiscono alla vittoria finale, il terreno sembra più adatto a Simon Yates, alla ricerca di una rivincita dopo la scadente cronometro di San Marino. Anche Primoz Roglic, però, potrebbe provare a muoversi per provare a insidiare la maglia rosa di Conti. Altri atleti da tenere d’occhio saranno poi Richard Carapaz, Enrico Battaglin, Ivan Ramiro Sosa e Jon Izagirre Insausti, alla ricerca di successi parziali pesanti. Per quanto riguarda Goldbet, il noto bookmaker, quota come favorito Ciccone, a 12, tre punti meno di Alexis Vuillermoz, mentre De Gendt e Ulissi sono dati a 16. Alle loro spalle troviamo Yates, Brambilla, Roglic, Sosa, Battaglin, Carapaz e Izagirre Insausti, a 21. Da parte nostra indichiamo in Carapaz e Masnada gli uomini da temere particolarmente d’occhio.

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