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Roland Garros, Sinner schianta Bublik in tre set: semifinale conquistata, sfida con Djokovic

Jannik Sinner vola in semifinale al Roland Garros battendo Bublik in tre set. Ora lo attende Djokovic. L’Italia sogna una storica finale tutta azzurra.

Jannik Sinner continua a scrivere pagine di storia per il tennis italiano. Il numero 1 del mondo ha dominato il kazako Aleksandr Bublik nei quarti di finale del Roland Garros, vincendo con un netto 6-1, 7-5, 6-0 in appena un’ora e 40 minuti di gioco. Un match a senso unico per due set su tre, con il solo secondo parziale in cui il 23enne altoatesino ha dovuto affrontare qualche difficoltà contro il gioco fantasioso del numero 62 al mondo, capace di insidiare il campione azzurro con smorzate e colpi imprevedibili.

Sinner non ha mai perso il servizio, ha concesso soltanto due palle break e ha chiuso il match con autorità, centrando così la semifinale del Roland Garros per il secondo anno consecutivo. Il suo prossimo avversario sarà Novak Djokovic, atteso nella seconda parte del tabellone dal confronto con Alexander Zverev. L’appuntamento è fissato per venerdì alle ore 19.

La vittoria dell’azzurro assume un valore ancora più simbolico se si guarda al contesto storico: per la prima volta dal 1960, due italiani – lui e Lorenzo Musetti – approdano contemporaneamente alle semifinali di uno Slam. All’epoca furono Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola a firmare l’impresa, con il primo che raggiunse poi la finale. Oggi, però, le ambizioni sono ancora più alte: Musetti, dall’altra parte del tabellone, potrebbe dar vita a una finale tutta azzurra, un evento mai accaduto prima nella storia del tennis italiano.

Per Sinner, questa semifinale rappresenta un altro importante traguardo in una stagione già da incorniciare, nella quale ha conquistato gli Australian Open e ha rafforzato la sua posizione al vertice del ranking ATP. La superiorità dimostrata finora sulla terra parigina – con appena un set perso nel torneo e match dominati anche contro avversari di calibro come Rublev e Lehecka – lo rende uno dei principali favoriti al titolo.

Numeri alla mano, il giovane talento di Sesto Pusteria ha confermato una volta di più la sua crescita esponenziale, sia sotto il profilo tecnico che mentale. La sfida con Djokovic rappresenta un banco di prova durissimo, ma anche un’occasione per dare ulteriore prova del proprio valore in un contesto di altissima pressione.